Basilicata - Storia
La storia della Basilicata, anticamente conosciuta come Lucania, è caratterizzata da una successione di dominazioni che hanno lasciato tracce profonde nel territorio e nella cultura della regione. Dalle prime colonizzazioni greche fino all'unificazione italiana, questa regione del Sud Italia ha attraversato diverse epoche storiche, ognuna delle quali ha contribuito a formare la sua identità attuale.
Le origini: la colonizzazione greca
I primi Greci giunsero sul litorale ionico della Basilicata e fondarono importanti città che divennero centri di grande rilevanza nella Magna Grecia.
Le principali città fondate furono:
- Metaponto - una delle colonie più prospere
- Siri - situata tra l'attuale Policoro e Nova Siri
- Tursi - centro strategico dell'entroterra
- Eraclea - nei pressi dell'attuale Policoro
- Pandosia - l'attuale Anglona, frazione di Tursi
I Greci dovettero combattere contro i popoli locali del Sud, soprattutto Lucani e Calabresi, per espandere i loro territori e consolidare il controllo sulla regione.
L'ascesa dei Lucani e la dominazione romana
I Lucani uscirono vincitori dai conflitti con i Greci e riuscirono a espandere il loro dominio fino alla Calabria, dando il nome all'intera regione.
Nel 298 a.C. i Lucani si sottomisero ai Romani, segnando l'inizio di una nuova era per la regione.
Durante il periodo augusteo, la Lucania si alleò con la Calabria per formare la III Regione Italica, una divisione amministrativa dell'Impero Romano.
I Romani fondarono numerose città importanti:
- Grumentum (attuale Grumento Nova)
- Moliternun (attuale Moliterno)
- Acheruntia (attuale Acerenza)
- Venusia (attuale Venosa)
Il Medioevo: dalle dominazioni barbariche ai Bizantini
Dal IX secolo in poi, la Lucania subì una serie di dominazioni che ne trasformarono profondamente l'assetto politico e amministrativo.
I Longobardi furono i primi a dominare la regione, unendola al principato di Salerno e introducendo nuove forme di organizzazione territoriale.
Nel X secolo arrivarono i Bizantini, che apportarono un cambiamento fondamentale: cambiarono il nome da Lucania in Basilicata.
Il termine 'Basilicata' deriva dal greco Basilikos, che significa 'funzionario imperiale', riflettendo l'organizzazione amministrativa bizantina.
L'età normanna e sveva
Nell'XI secolo i Normanni conquistarono la Basilicata e scelsero Melfi come capitale del loro dominio.
La città di Melfi divenne un centro di grande importanza politica e strategica per il controllo del Sud Italia.
Nel XII secolo subentrarono gli Svevi, che favorirono lo sviluppo del feudalesimo nel meridione.
Questo periodo vide l'introduzione di nuove strutture sociali ed economiche che caratterizzeranno la regione per secoli.
Dalle dominazioni straniere all'unità d'Italia
Nei secoli XIII e XIV i Francesi dominarono la regione, istituendo una serie di leggi moderne grazie all'opera di Federico II.
Dal XV al XVII secolo gli Spagnoli controllarono la Basilicata, in continua lotta con i francesi per il dominio sul meridione.
Successivamente la regione passò sotto il controllo dei napoletani e soprattutto della famiglia dei Borboni.
Nel 1806 avvenne un cambiamento importante: Potenza divenne capitale della Basilicata, sostituendo Melfi in questo ruolo.
Infine, con l'avventura garibaldina, la Basilicata fu annessa al nuovo Regno d'Italia, entrando a far parte dello stato unitario italiano.
Conclusione
La storia della Basilicata riflette la complessità del Sud Italia, caratterizzata da una successione di dominazioni che hanno lasciato tracce indelebili nel territorio, nella cultura e nelle tradizioni della regione. Da regione greca a provincia romana, da territorio bizantino a feudo normanno e svevo, fino all'integrazione nel Regno d'Italia, la Basilicata ha saputo conservare una propria identità pur adattandosi ai cambiamenti storici e politici che hanno attraversato il Mediterraneo e l'Europa meridionale.