Africa e Sudafrica
L'Africa è un continente vasto e diversificato, con una superficie di 30 milioni di km², che si estende lungo l'Equatore e include i principali rilievi come il Kilimangiaro e il Monte Kenya. La ricchezza di risorse naturali dell'Africa, soprattutto minerarie, non ha ancora portato a un significativo sviluppo economico a causa di infrastrutture carenti e squilibri nella distribuzione della ricchezza.
Posizione geografica dell'Africa
L'Africa è situata a sud dell'Europa, separata da essa dal Mar Mediterraneo e in corrispondenza dello Stretto di Gibilterra, dove distano solo 15 km.
A nord-ovest, si congiunge con l'Asia per un breve tratto (circa 120 km). A determinare la loro separazione, la creazione nel 1869 del Canale di Suez, che mette in comunicazione il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso con l'Oceano Indiano, così che le navi possano viaggiare verso oriente senza circumnavigare il grande continente.
L'Africa è bagnata ad ovest dall'Oceano Atlantico e ad est dall'Oceano Indiano. Ha una superficie di 30 milioni di km², pari a 100 volte l'Italia.
Un continente grande 100 volte l'Italia
L'Africa è anche l'unico continente tagliato a metà dall'Equatore e che è attraversato da entrambi i Tropici.
In Africa ci sono poche pianure; infatti, le savane che sembrano grandi distese piane, sono in realtà aree piatte situate anche a 1500 m di quota. L'altitudine media di questo continente è infatti di circa 600 m, mentre al sud aumenta notevolmente, qui si estendono vasti altopiani.
Le montagne non sono però numerose, e le due catene principali si trovano: a nord, quella dell'Atlante ed in Sudafrica la catena dei Monti dei Draghi. I rilievi più alti si innalzano però nella parte orientale: il Kilimangiaro e il Monte Kenya.
Lunghi fiumi e grandissimi laghi
In Africa esistono regioni molto umide e piovose, prevalentemente in Africa centrale. In questo continente scorrono alcuni dei fiumi più lunghi al mondo: il Nilo, il Congo con un immenso bacino, il Niger e lo Zambesi.
Nella parte orientale dell'Africa si trovano il lago Vittoria e il lago Tanganica. Più a sud si estende il lago molto lunghissimo, il Malawi, che ospita più di 600 specie diverse di pesci.
Vi sono inoltre le spettacolari Cascate Vittoria tra le più grandi al mondo. L'Africa ha però un ridotto accesso al mare rispetto alla sua vastità.
Il clima e gli ambienti naturali
In Africa vi è una grandissima varietà climatica (cause principali: enorme estensione, correnti atmosferiche e oceaniche calde e fredde), anche se in generale, il clima africano è prevalentemente caldo, ma diversificato in base all'altitudine.
Variano molto le precipitazioni, che possono arrivare anche a superare i 3000 mm nella regione centrale. Di conseguenza, vi è inoltre una vasta varietà di ambienti naturali:
Il deserto occupa circa 1/3 del continente, tenendo in considerazione il Sahara e quelli minori che si trovano nel sud del continente. In genere la vegetazione è quasi completamente assente tranne che nelle oasi.
La savana si estende soprattutto nell'Africa orientale ed australe. Qui vi è la grande fauna: elefanti, leopardi e grandi mandrie di erbivori.
La foresta pluviale ricopre un'ampia parte dell'Africa centro-occidentale, questo ambiente è caratterizzato da una vegetazione lussureggiante e da una fauna molto ricca.
Popolazione e società
Negli ultimi 70 anni la popolazione africana è cresciuta in modo abnorme. Il tasso di crescita della popolazione è del 2,3% annualmente, il più alto tasso del pianeta.
Questo, però, rende difficile la risoluzione di grandi problemi come la povertà, che porta poi alla carenza di risorse e quindi anche a più mortalità. È inoltre in forte crescita l'urbanizzazione: infatti ad oggi, circa il 40% della popolazione vive nelle città, e si prevede che entro il 2050 arrivi a sfiorare il 60%.
Tante popolazioni, tante lingue diverse
Secondo gli studiosi, in questo continente sono presenti circa 3000 etnie e 2000 lingue. La lingua più diffusa è l'arabo, con 170 milioni di parlanti nell'Africa settentrionale e nel Corno d'Africa.
La seconda lingua è lo Swahili, parlato di più nell'Africa orientale. Sono molto utilizzati anche il francese e l'inglese, a causa delle colonizzazioni avvenute tra la seconda metà dell'Ottocento e gli anni 60 e 70 del Novecento, da parte delle potenze europee.
Circa la metà della popolazione è musulmana; l'Islam è la religione che prevale nell'Africa settentrionale. Nell'Africa centrale e meridionale prevale invece la religione cristiana, soprattutto protestante, siccome molti paesi erano stati colonizzati dai Belgi, i quali erano per la maggior parte cristiani protestanti.
Poveri, ma ricchissimi di risorse
L'Africa è un continente ricco di risorse naturali, in particolare del sottosuolo. In passato, queste sono state sfruttate dalle potenze coloniali, ma anche dopo la decolonizzazione, il continente non è riuscito a trarne guadagno a causa della carenza di infrastrutture e dell'arretratezza in campo tecnologico.
Infatti, a causa della mancanza di impianti per la trasformazione, le materie prime vengono spesso utilizzate allo stato grezzo. Allo stesso tempo, anche se essa sta andando riducendosi progressivamente, la povertà rimane comunque molto diffusa: ben 19 dei 20 paesi totali del mondo con il PIL pro capite più basso si trovano in Africa.
La causa principale è lo squilibrio nella distribuzione della ricchezza, quindi la maggior parte della popolazione non riesce a beneficiare delle risorse del proprio paese.
Guerre, dittature e corruzione
Il continente africano ad oggi è ancora di gran lunga arretrato sia dal punto di vista economico che culturale. Lo sviluppo economico è anche ostacolato dalla forte instabilità politica e sociale.
A partire dalla decolonizzazione ad oggi, l'Africa è sempre stata travagliata da conflitti smossi da cause di carattere etnico, economico e religioso. Il più sanguinoso e grave è stato combattuto in Rwanda nel 1994 (l'etnia Hutu si era resa responsabile di un genocidio verso i Tutsi, con un bilancio finale di 800.000 vittime).
A peggiorare ulteriormente la situazione, vi è la presenza di governi corrotti e dittatoriali che impediscono lo sviluppo democratico e economico del continente.
Il Sudafrica: un paese bagnato da due oceani
Il Sudafrica è l'unico stato africano ad essere bagnato da due oceani: l'Oceano Atlantico a ovest e l'Oceano Indiano ad est. È inoltre uno dei paesi più vasti dell'Africa.
Il territorio è per la maggior parte occupato da altopiani (800-2000 m). A sud-est, in prossimità della costa, si erige la catena montuosa dei Monti dei Draghi, le cui cime sfiorano anche i 3500 m.
È inoltre anche la zona più verde dello Stato, in quanto qui ci sono molte più precipitazioni, mentre nella parte nord-ovest ci sono le regioni più aride, dove oltretutto si estende il famoso deserto del Kalahari.
Clima e ambienti del Sudafrica
Il clima è molto vario: a est è di tipo subtropicale, nel centro è semiarido e a ovest è di tipo desertico, nei pressi di Città del Capo è di tipo mediterraneo.
Lungo l'Oceano Indiano, la corrente calda del Mozambico rende le temperature miti, mentre sulla costa atlantica la corrente fredda del Benguela le abbassa notevolmente.
La diversità climatica determina una grande varietà di ambienti naturali, e quindi di flora e fauna. Gli ambienti sono 'misti': vanno dalla savana al deserto, alla steppa, alle foreste di montagna, alla macchia mediterranea.
Aree protette e parchi nazionali
Per proteggere la meravigliosa fauna di questa regione, sono state istituite numerose aree protette e ben 19 parchi nazionali.
Questi parchi ospitano una fauna straordinaria che include i famosi 'Big Five' (leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo) e molte altre specie endemiche.
Il turismo legato alla fauna selvatica rappresenta una importante risorsa economica per il paese.
Dall'apartheid a Mandela
Nel Seicento, in Africa si stabilirono i coloni olandesi, ai quali si affiancarono gli inglesi. Tra i Boeri e i coloni inglesi vennero combattuti numerosi e sanguinosi conflitti, fin quando non si arrivò alla creazione dell'Unione Sudafricana nel 1910.
Tutto il potere economico e politico era nelle mani della minoranza bianca, mentre i neri hanno subito una politica segregazionista (apartheid). La lotta contro la segregazione razziale fu iniziata da Nelson Mandela, il primo presidente nero della storia del paese.
La fine dell'apartheid non è bastata per stabilire la pace: infatti, da parecchi anni, il Sudafrica è uno dei paesi più violenti al mondo, qui il tasso di omicidi è il più alto del continente.
Uno Stato con tre capitali
Il Sudafrica è l'unico Stato al mondo ad avere tre capitali: Pretoria, la capitale amministrativa, Cape Town, quella legislativa e Bloemfontein, capitale giudiziaria.
Altre città principali sono Johannesburg, il centro economico del paese, e Durban, importante porto sull'Oceano Indiano.
Etnicamente, il paese per la maggioranza è costituito dal gruppo Bantu, il quale costituisce circa il 75% della popolazione.
L'economia sudafricana
Fino a pochi anni fa, l'economia sudafricana era la prima in tutto il continente, ora però è la terza, superata dalla Nigeria e da quella egiziana.
L'agricoltura è ben diversificata, grazie anche alla varietà climatica. Il Sudafrica è il primo produttore africano di mais, è molto diffusa anche la frutticoltura mentre nella regione che presenta un clima mediterraneo si coltivano vigneti che producono vini pregiati.
Le risorse principali del paese provengono però dal sottosuolo: infatti il continente possiede grandi giacimenti di oro e diamanti, è al primo posto mondiale per l'estrazione di platino e secondo per il manganese, vi sono inoltre notevoli risorse di carbone.
Le industrie più sviluppate sono quella estrattiva e quella meccanica. Questo paese è al 2° posto in Africa per il numero di turisti stranieri.
Conclusione
L'Africa rappresenta un continente di straordinarie contraddizioni: ricco di risorse naturali ma afflitto da povertà diffusa, caratterizzato da una incredibile diversità culturale e linguistica ma spesso diviso da conflitti etnici e politici. Il Sudafrica, con la sua storia complessa che va dall'apartheid alla democrazia multirazziale, rappresenta sia le sfide che le opportunità del continente africano. Nonostante le difficoltà, l'Africa possiede un enorme potenziale di sviluppo che, se adeguatamente sfruttato, potrebbe trasformare radicalmente il futuro del continente.